Claudia

Claudia

Ciao a tutti, mi chiamo Claudia e qui di seguito proverò a raccontare brevemente la mia storia… A dirla tutta ho sempre nutrito particolare difficoltà nel confidare le mie esperienze personali ma non appena mi è stato presentato questo progetto ho risposto fin da subito con un grande sorriso anche perché ciò che oggigiorno rappresenta il Grade per la sottoscritta è comparabile ad una grande famiglia.

Tutto ebbe inizio poco più di dieci anni fa…correvano i primi dell’estate 2009 quando al rientro da un weekend con le amiche al mare iniziai ad accusare un discreto abbassamento della voce, mi dicevano – Parli proprio come paperino! – 

Beh, che dire..

Tutti noi attribuimmo la colpa ai classici bagordi del mare; ciò nonostante a ruota di qualche altra settimana la voce non andava migliorando anzi..

In origine mi decisi a farmi visitare da un medico otorino il quale mi diagnosticò un presunto deficit da corda vocale fissa per cui mi prescrisse una CT; coincidenza volle che lavorando nel settore fin da subito mi dimostrai un po’ reticente ad eseguirla ma, constatata la sua ennesima insistenza, finalmente mi sottoposi..

La mia personalissima Odissea ebbe così il suo esordio:toccai vari reparti; dapprima l’Endocrinologia poi mi attese l’intervento in Chirurgia Toracica, momento da cui iniziai a esser seguita dall’equipe completa del dottor Merli.

Attraversavo un momento di profondo smarrimento personale.

La conferma diagnostica di Linfoma non Hodgkin mi aveva turbato e intimamente disorientata ma fin dalla primissima telefonata di supporto riuscii ad intuire che avrei potuto fidarmi delle loro cure e affidarmi totalmente a tutti loro.

Inutile sottolineare che nel giro di un paio di settimane la mia vita fu sradicata dalla sua quotidianità e cambiata profondamente.

Iniziai tutte le cure chemioterapiche ed a seguire pure la Radioterapia.. tra i vari ricordi mi piace sottolineare che ogni venerdì quando entravo al day hospital per eseguire la consueta flebo terapeutica proprio lì, accanto a me, c’era sempre qualche giovane che in un modo o nell’altro giungeva a confidarsi e sempre ti supportava con la propria esperienza di vita che trapelava il medesimo ridondante obiettivo finale..la voglia di vita.

In tutta sincerità quelli li ricordo ancora come mesi molto difficili sia perché gli effetti collaterali delle terapie mi indebolivano ogni giorno di più sia perché il mio carattere così vivo e solare veniva progressivamente appannato da quest’ancora psicologicamente pesantissima.

L’altro lato della medaglia rivela che seppur confortati dalle parole degli amici o della famiglia che vorrebbero essere a volte lì al posto tuo, la realtà impone che ci sei tu e solo tu ad affrontare tutto ciò; e a volte sei lì, solo, a provare a non farti abbattere da situazioni esterne di disagio perché spesso capita che la gente non riesca sempre a capirti..solo vivendola sulla tua pelle riesci a comprendere fino in fondo ciò che significa stare dall’altra parte.

Questo percorso di vita è un cammino che ti cambia e ti permette di osservare la vita per ciò che è e per ciò che realmente vale.

Tornando a noi..nel giro di qualche mese ecco la luce:la diagnosi di remissione completa!

Dicono che non tutto il male viene per nuocere ed io sorrido poiché ciò che la malattia non è stata in grado di togliermi la forza raccolta dalle sofferenze seminate me lo ha restituito e fortuna vuole che nei 10 anni che mi hanno accompagnato fino a qui io abbia conosciuto durante le cure mio marito col quale oggi condivido una splendida bambina di 17 mesi, la nostra gioia più grande.

Giunta a questo traguardo di vita posso dire di essere orgogliosa di me stessa e posso sostenere con ancora più forza che, nel momento in cui incrocio una persona a me cara che affronta una diagnosi simile alla mia, è mio dovere consigliargli di affidarsi allo staff dell’ematologia e con esso il dottor Merli, certa che comunque vada, le sarà offerto tutta la scienza e l’amore possibile per la sua completa guarigione.

Claudia Leonardi