Verso il futuro: i numeri del Reparto Ematologia
Di recente è stato presentato il report annuale del Reparto di Ematologia relativo al 2012.
I dati di attività clinico-assistenziale, e di tutto ciò che è parte integrante dell’Ematologia (ricerca, formazione, rapporti con il volontariato), non possono più essere frutto di una congiuntura fortuita. L’Ematologia ha cambiato marcia ed è diventata altro rispetto a prima (basti pensare all’attività trapiantologica e all’impegno di GRADE a fianco dell’Azienda nella costruzione del CO-RE). E’ inevitabile che, dopo un’iniziale crescita esplosiva‚ i dati si siano stabilizzati.
Ma ogni anno vantiamo novità di rilievo: nel 2010, la ristrutturazione della sezione di Degenza/BCM e il trasferimento del Day Hospital; nel 2011, la costituzione di un nucleo stabile di giovani professionisti dedicati alla biologia molecolare; nel 2012, la prima pagina spetta alla nascita del progetto di Assistenza Domiciliare Ematologica, in collaborazione con AUSL e GRADE, che garantisce il miglioramento della qualità di vita dei pazienti. Senza dimenticare che nel 2012 è stato rinnovato il terzo quinquennio del Progetto Linfocare per la ricerca sui linfomi, finanziato dalla Fondazione Giulia Maramotti.
Per quanto riguarda i numeri, rispetto al 2011, ecco alcuni dei risultati del nostro impegno:
- +15,4% di trapianti di midollo osseo; oggi l’Ematologia è al 3^ posto in Regione (dopo Bologna e Modena) per numero di procedure trapiantologiche effettuate.
- +19,6% indice di complessità dei ricoveri; questo significa che il Reparto assicura terapie sempre più articolate.
- Oltre 30 pazienti seguiti dall’assistenza ematologica domiciliare.
- 117 pazienti che hanno usufruito del servizio di supporto psicologico per affrontare la malattia.
- 5 linee di ricerca sviluppate oltre a numerosi progetti di formazione e aggiornamento.
Quello che non posso spiegare è l’insieme di passione, dedizione, energie e progetti per il futuro dei professionisti che ho il privilegio di dirigere, in un intreccio che ci porta a fare squadra con i pazienti. Per loro, e per la fiducia nei nostri confronti, non possiamo permetterci, crisi o non crisi, di abbassare nemmeno di un centimetro l’asticella della qualità.
Francesco Merli
Direttore Reparto Ematologia