Reggio Emilia è “Viva”: una tre giorni tra solidarietà e confronto
Tra fine agosto e inizio settembre si svolgerà l’evento benefico “Viva. Solidarietà a Reggio Emilia”, tre giorni dedicati al volontariato all’interno dell’Arcispedale Santa Maria Nuova – IRCCS, in programma al Campovolo di Reggio Emilia.
L’appuntamento è fissato per il 29 agosto, 31 agosto e 9 settembre 2014 quando un dibattito, un concerto e una cena rappresenteranno i tre momenti clou dell’edizione 2014 di “Viva. Solidarietà a Reggio Emilia”, un vero e proprio inno al volontariato, sinonimo di quella linfa vitale che scorre dove c’è solidarietà.
L’idea nasce da quattro onlus che operano all’interno dell’Arcispedale Santa Maria Nuova – IRCCS – Ascmad Prora Onlus, Croce Verde, CuraRE Onlus, GRADE Onlus – e che, pur mantenendo ognuna la propria autonomia e specificità, riconoscono la necessità di proporre una riflessione condivisa per evitare la dispersione di risorse.
Viva – il cui logo è stato disegnato dal celebre artista reggiano Davide Benati – punta infatti a valorizzare l’impegno delle persone in ambito ospedaliero, creando una sinergia di intenti: l’obiettivo è avviare un percorso di riflessione sulla necessità di unire le forze per raccogliere fondi da investire in strutture, strumenti e servizi all’avanguardia, in grado di dare nuove risposte assistenziali all’interno dell’ospedale.
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L’edizione 2014 di “Viva. Solidarietà a Reggio Emilia” è il numero zero di una manifestazione che vuole diventare un evento fisso per la città. Di anno in anno infatti, Viva intende proporre spunti di riflessione e nuove prospettive per il mondo dell’associazionismo, creando spazi di confronto e condivisione fra onlus, volontari, cittadini e istituzioni per costruire insieme un nuovo futuro.
Ma non solo. L’obiettivo è guardare tutti in un’unica direzione: quella di un futuro in cui il volontariato e la solidarietà insieme sono capaci di fare grandi cose per il bene comune. Per fare questo solo quattro realtà non sono sufficienti: l’idea è di poter abbracciare tutte le circa 70 associazioni, che oggi operano all’interno dell’ospedale, rendendo Viva una realtà ben radicata sul territorio.
“Viva esprime il senso di appartenenza alla comunità dell’ospedale. – Sottolinea il Dott. Francesco Merli, Direttore del Reparto di Ematologia dell’Azienda Ospedaliera S. Maria Nuova e Referente di GRADE Onlus. – Per questo GRADE ha aderito volentieri, perché è esattamente quello che caratterizza la nostra Associazione. C’è anche il segno della “reggianità”, non intesa come chiusura, ma come impegno “insieme” a sostegno della parte più debole della nostra comunità. Spero che l’anno prossimo altre associazioni, tra le tante che operano in ospedale, possano raccogliere il testimone di questo impegno condiviso”.