“Semplicemente bellissimo”. Benati racconta il progetto artistico per il Co-Re di GRADE
L’artista reggiano Davide Benati è al centro di un progetto unico in collaborazione con GRADE Onlus: sei opere inedite (tutti acquerelli di formato 56×76) caratterizzeranno sei stanze a Bassa Carica Microbica, che saranno presenti all’interno del futuro Centro Oncoematologico di Reggio Emilia.
“Semplicemente bellissimo”. Esordisce così Benati, parlando del progetto nato su iniziativa del Gruppo Amici dell’Ematologia. “Le forme della natura e i fiori, tipici del mio lavoro artistico – spiega l’artista – saranno gli elementi che connoteranno con un piccolo segno poetico le camere”. Queste ultime, tutte singole, ospiteranno anche per lunghi periodi i pazienti che hanno affrontato il trapianto del midollo e, al posto di codici e numeri, assumeranno il nome del fiore che le identifica: la stanza della calla, del tulipano, della rosa, del loto, del girasole e della margherita.
“Simbolicamente il fiore rappresenta qualcosa che fiorisce e cresce aprendosi al futuro. Attraverso la limpidezza dell’acquerello infatti cerco la luce come fatto spirituale e metaforico – continua Benati. – Inoltre le opere vogliono essere un omaggio alla forza, rappresentata dai colori vivaci della calla, della rosa, del girasole, e alla delicatezza del tulipano, del loto e della margherita: le due caratteristiche che deve avere il personale che opera in questo reparto. La forza per sostenere, la delicatezza per comprendere”.
Le specificità di questi ambienti – totalmente sterili – hanno imposto poi di stampare gli acquerelli originali su speciali pellicole adesive, applicate sulle pareti in pvc sanificabili, grazie all’intervento tecnico di Tecton. Il progetto artistico – dei cui ha parlato anche il Corriere della Sera nell’inserto La Lettura di domenica 27 settembre – sarà portato a termine in stretta collaborazione con GRADE Onlus che, dal 2009, è impegnata attivamente a favore del Co-Re: da un lato con un’importante raccolta fondi da circa 2.230.000 euro per contribuire alla costruzione della struttura, dall’altro con diversi progetti, volti a potenziare l’eccellenza sanitaria e assistenziale di un polo che si avvia a diventare un punto di riferimento per tutto il nord Italia.
“Resto sempre sbalordito da questa compagnia di persone, – conclude Benati, parlando del Gruppo Amici dell’Ematologia – dall’attenzione che hanno nei confronti dei pazienti, dall’afflato reale e motivato che li caratterizza tutti. La bellezza e la semplicità di questo progetto nascono sotto il segno di quella limpidezza di impegno, tipica di GRADE Onlus, che rende le cose possibili”.
Proprio come nel caso dell’avventura del Co-Re, verrebbe da dire. Basti pensare che, nel 2009, l’idea di impegnarsi in una raccolta fondi da 2.230.000 di euro sembrava una follia per un “gruppo di amici”. Eppure quella follia, unita alla determinazione, ha trasformato una cifra a sei zeri in una realtà.