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Dal gruppo Emak una donazione da 100.000 euro che farà progredire la ricerca sui linfomi

GRADE sta portando avanti due progetti di rilievo nazionale che coinvolgono 50 centri italiani di Ematologia

Nei giorni scorsi, presso il CORE di Reggio Emilia, il Presidente della Fondazione GRADE Onlus dottor Francesco Merli, e il Direttore della Fondazione Roberto Abati, hanno ricevuto un’importante donazione da parte del Gruppo Emak, nella persona di Luigi Bartoli AD di Emak spa. Oltre ad Emak, il guppo è costituito da altre tre società: TecoMec srl, Sabart srl e Comet spa. Le quattro realtà hanno contribuito in quota parte alla donazione. A seguito della precedente donazione durante il primo lockdown nel 2020 di 100mila euro, per far fronte alla pandemia, il Consiglio di Amministrazione ha approvato questa ulteriore donazione di 100mila euro alla Fondazione GRADE a sostegno della ricerca scientifica.

“Per noi è una donazione di grande importanza – afferma Francesco Merli – che andrà a sostenere due studi di rilievo nazionale sui linfomi, condotti in collaborazione con la FIL  Fondazione Italiana Linfomi, che rappresentano uno degli obiettivi principali  della Fondazione  GRADE nei prossimi anni”. I due studi saranno coordinati dal professor Stefano Luminari (assente nella foto), responsabile del programma di ricerca clinica oncoematologica attivo nella Struttura Complessa di Ematologia del Santa Maria Nuova, e dallo stesso dottor Merli, che dell’Ematologia è Direttore.

Il primo studio si chiama “Foll19”, e ha l’obiettivo di valutare se sia possibile ridurre la somministrazione di chemioterapia nei pazienti con linfoma follicolare che mostrano una risposta rapida ai trattamenti.
Sarà condotto su 650 pazienti trattati presso 50 centri italiani di ematologia.

Il secondo progetto invece si chiama “Previd”, e ha l’obiettivo di valutare se sia possibile migliorare l’efficacia del trattamento immuno-chemioterapico nei pazienti anziani con linfoma a grandi cellule B con l’integrazione di vitamina D. Lo studio verrà condotto su 430 pazienti, anche in questo caso presso 50 centri italiani di ematologia.

L’obiettivo di entrambi gli studi è raggiungere un nuovo, straordinario traguardo: far progredire tecniche diagnostiche e terapeutiche, a favore di tutti i pazienti.

“La donazione del gruppo Emak – aggiunge il Direttore del GRADE, Roberto Abati – rappresenta un importante passo avanti verso questo obiettivo: ringraziamo il gruppo per la continua sensibilità dimostrata verso la Fondazione e di conseguenza a tutta la comunità reggiana e non solo.