IOxTE: un’altra esperienza USA per un ricercatore di GRADE!
Il dottor Angelo Fama, giovane medico ematologo dell’Arcispedale Santa Maria Nuova, partirà il 28 dicembre 2016 e per un anno sarà ospitato oltreoceano dalla prestigiosa Mayo Clinic di Rochester, Minnesota, per approfondire la ricerca clinica rivolta allo studio dei linfomi. Il suo viaggio verrà finanziato e supportato dal progetto IOxTE di GRADE.
Leggi la sua storia!
“Ammetto di averlo sempre sognato: l’avventura di un periodo all’estero, magari in un centro prestigioso e davvero innovativo. Questo sia per accrescere le mie conoscenze sulla diagnosi e la terapia dei linfomi, sia per immergersi in una nuova e stimolante realtà. Sì, ho sempre desiderato un’esperienza del genere. Sono arrivato a Reggio Emilia solo due anni fa e, andando via dal mondo dell’Università, avevo un po’ messo da parte l’idea di trascorrere un periodo all’estero. Dopo soli pochi mesi dal mio arrivo, però, il Dr. Francesco Merli mi propose di avviare la ricerca di una istituzione estera dove trascorrere un periodo finalizzato ad implementare le mie conoscenze sui linfomi. Quasi non credevo ai miei occhi: quel sogno non dovevo abbandonarlo, anzi! Così, dopo circa due anni, arriva finalmente la conferma: la Mayo Clinic ha accettato la mia candidatura come Clinical Research fellow. Si tratta di un ospedale universitario, nella città di Rochester, Stato del Minnesota, tra i migliori negli Stati Uniti e al mondo, sia per quanto riguarda la cura del paziente affetto da malattie onco-ematologiche, sia per quanto riguarda la ricerca clinica. In particolar modo, andrò a far parte della Lymphoma unit, diretta dal Dr. Nowakowski, all’avanguardia per quanto riguarda la ricerca clinica rivolta allo studio di nuovi e promettenti approcci terapeutici per i malati di linfoma, nonché promotore di tantissime ricerche che permettono una migliore comprensione dei meccanismi biologici che stanno alla base dell’insorgenza dei linfomi stessi. Sono pronti a ospitarmi per un anno, il 2017 per la precisione, e Reggio Emilia è pronta a riprendermi. Perché alla fine di questa esperienza sarò ancora qui dome mi trovo ora, mi auguro arricchito di nuove conoscenze, utili a me, ai miei colleghi, ma anche e soprattutto ai pazienti. Alla vigilia di questo nuovo percorso, non vorrei dimenticarmi della Fondazione GRADE, che ancora una volta si mette in gioco per finanziare un progetto lungimirante: la mia conoscenza per il bene del paziente.”
Angelo Fama