Dall’AIBAT 3000 euro al GRADE per la nuova Pet
Un bel momento di incontro e vicinanza tra associazioni impegnate per la collettività, non solo una semplice donazione. Questo ha rappresentato, nei giorni scorsi, la consegna di una offerta da 3000 euro devoluti al progetto Pet Puzzle di GRADE, da parte dell’associazione AIBAT, Associazione Italiana Basedowiani e Tiroidei. La consegna è avvenuta al CORE, alla presenza di Emma Bernini, Presidente di AIBAT, Giovanna Salvarani, Vicepresidente, Tiziana Gonzi, Segretaria, il Dottor Andrea Frasoldati, responsabile di endocrinologia al Santa Maria Nuova, il Dottor Annibale Versari, responsabile della medicina nucleare sempre al Santa Maria Nuova, Roberto Abati direttore del GRADE e le volontarie attive di AIBAT.
“La Pet è una risorsa per tutti” hanno spiegato le responsabili dell’Associazione Italiana Basedowiani e Tiroidei. “È un patrimonio prezioso, specialmente se si tratta di una macchina di ultima generazione che può ‘vedere’ oltre e diagnosticare precocemente i tumori, come quella acquistata dal GRADE e che presto sarà in funzione. Il GRADE, ancora una volta con forza e determinazione, ha organizzato una magnifica gara di solidarietà. La nostra associazione ha voluto aderire a questo progetto: quando, in una nostra assemblea, è stata proposta una donazione, tutti i partecipanti hanno approvato con entusiasmo perché il progetto è stato percepito come qualcosa che ci coinvolge. Ci coinvolge perchè arricchisce l’ospedale e la città, e soprattutto perché saranno i pazienti di oggi e di domani a ricevere i vantaggi dalla nuova macchina. Così abbiamo voluto far parte di questo grande progetto con una donazione da 3000 euro. Una cifra significativa che ci fa sentire ‘dentro’ la nuova Pet”.
AIBAT è stata fondata nel 1996 da Emma Bernini e Donatella Aimi, due persone colpite dalla malattia, che hanno deciso di testimoniare il loro percorso nella convinzione che l’informazione relativa alle patologie tiroidee e le esperienze personali possano aiutare chi ha affrontato o sta affrontando un itinerario a volte lungo e complesso. È una associazione Onlus, iscritta all’albo del volontariato. È membro della T.F.I. (Thiroid Federation International), la federazione di volontariato che comprende i paesi più importanti del mondo. È composta da pazienti e sostenitori e affiancata da specialisti che l’hanno aiutata e supportata nelle iniziative e hanno curato le pubblicazioni e gli opuscoli informativi dedicati alle patologie tiroidee.