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Dalla Bridgestone Run i primi 7000 euro per il Parco Spallanzani

Sono stati ben 6876 euro i fondi raccolti per Fondazione GRADE Onlus grazie alla partecipazione del #primaditutto team insieme ai tanti amici e sostenitori alla Bridgestone Run di Reggio Emilia, poi portati a 7000 euro tondi direttamente dalla Bridgestone. Questa particolare manifestazione podistica era stata organizzata all’interno della campagna Bridgestone “Insegui il tuo sogno, non fermarti mai” con la collaborazione di Fidal (Federazione Italiana di Atletica Leggera) e Fida (Federazione Italiani Dettaglianti dell’Alimentazione): una corsa non competitiva, lungo un circuito di 1,5 km, gratuita e aperta a tutti, grazie alla quale, per ogni chilometro percorso dai partecipanti, Bridgestone ha donato 1 euro per la creazione di un Percorso Vita all’interno del Parco Spallanzani.

Il folto gruppo che si è unito al #primaditutto team ha quindi percorso complessivamente la bellezza di oltre 6800 chilometri. Ben 1050 persone hanno corso o camminato in una giornata che tra l’altro è stata segnata da una pioggia piuttosto pesante, ma a nessuno è mancato il sorriso, la voglia di stare insieme, condividere il proprio percorso e puntare a un obiettivo di valore. Un valore non tanto economico, ma per uno spazio urbano fruibile da tante persone che si vogliano cimentare o riavvicinare all’attività fisica, anche come veicolo di recupero psicofisico dalla malattia. L’assegno è stato consegnato a Giovanna Rossi in rappresentanza del #primaditutto Team dall’Amministratore delegato di Bridgestone Italia Stefano Parisi e dalla testimonial della giornata, Valeria Straneo, maratoneta olimpica e medaglia d’argento ai Mondiali del 2013, che ha corso insieme ai partecipanti per questa buona causa. Il Parco dell’ex ospedale Spallanzani è una grande area verde, molto conosciuta dai reggiani ma da alcuni anni in una situazione di semi abbandono. Qui il progetto della Fondazione GRADE Onlus insieme a #primaditutto team intende creare un ambiente predisposto per l’attività fisica, con sentieri attrezzati, in cui sia possibile misurare la propria prestazione in termini di distanza percorsa. Una performance che può avere un grandissimo valore anche in caso di pochi metri percorsi, se si parla di qualcuno che si riavvicina all’attività fisica dopo un lungo periodo di inattività legato a una patologia rilevante. Il percorso verrà utilizzato infatti da pazienti ed ex pazienti coinvolti nel laboratorio di sport terapia, ma rimarrà a disposizione di tutta la cittadinanza.