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In corso di installazione anche il “quinto anello” della PET al Santa Maria Nuova

Con questo miglioramento, finanziato da GRADE, diventerà la più avanzata in Italia

Nei locali della Medicina Nucleare del Santa Maria Nuova, si sta completando un altro, importantissimo intervento di upgrade tecnologico finanziato da Fondazione GRADE Onlus: l’allestimento del cosiddetto “quinto anello” sulla PET donata da GRADE solo due anni fa, che così diventerà la più avanzata in Italia.

Spiega il dottor Annibale Versari, Primario della Medicina Nucleare:

“L’installazione di un ulteriore anello di rivelatori della radiazione consentirà di estendere le dimensioni del campo di vista dal valore attuale di 20 cm ad un valore di 25 cm, portando il sistema alla massima configurazione possibile. Ciò avrà come effetto l’aumento della sensibilità del tomografo e delle prestazioni di raccolta del segnale, con un ulteriore miglioramento della qualità dell’immagine diagnostica. L’aumento delle dimensioni del campo di vista consentirà di poter agire su due importanti parametri: la riduzione della durata dell’esame, con un vantaggio per il comfort del paziente e per il contenimento degli artefatti da movimento, e la riduzione dell’attività di radiofarmaco iniettata, con il vantaggio di ridurre il quantitativo di radiazioni assorbito dal paziente”.

L’installazione del quinto anello è già stata completata, e la settimana prossima il macchinario sarà di nuovo pienamente operativo!
L’arrivo della nuova SPECT-CT e l’aggiunta del quinto anello alla PET hanno richiesto un investimento complessivo di circa 800.000 euro. La raccolta straordinaria di fondi da parte del GRADE continua, perché questo importo resta in parte ancora da coprire.

“Ogni passo avanti che riusciamo a compiere – spiega il Direttore generale della Fondazione, Roberto Abati – lo possiamo fare grazie al sostegno della comunità, consapevole dell’importanza dei progetti della Fondazione, che ormai da tempo non riguardano più solo l’Ematologia ma anche altri reparti ospedalieri. Progetti che hanno una valenza ancora superiore in questo periodo in cui il nostro sistema sanitario è posto sotto forte pressione”.