
L’infermiere di Ricerca Stefano Botti insignito della più alta onorificenza scientifica dedicata agli infermieri a livello europeo nell’ambito delle Terapie cellulari
L’infermiere di Ricerca in forza alla struttura di Ematologia dell’Azienda Usl IRCCS di Reggio Emilia Stefano Botti è stato insignito della più alta onorificenza scientifica, dedicata agli Infermieri, a livello Europeo, nell’ambito delle Terapie Cellulari.
La società scientifica European Blood and Marrow Transplantation (EBMT), che costituisce l’organizzazione di riferimento nel campo del Trapianto di Cellule Staminali Emopoietiche (TCSE) e delle Terapie Cellulari e Geniche (come ad esempio le nuove terapie CAR-T), ha conferito al dottor Botti il 17° Distinguished Merit Award EBMT NG. Il premio è stato consegnato a Botti dalla Presidente del EBMT NG, dottoressa Michelle Kenyon, Consultant Nurse del King’s College Hospital di Londra, nel corso del 51° Meeting europeo EBMT svoltosi a Firenze dal 30 Marzo al 2 Aprile 2025, che ha visto la partecipazione di oltre 5mila 500 tra medici, infermieri e altre professioni sanitarie, in una 4 giorni di alto profilo culturale e scientifico.
Stefano Botti lavora da 30 anni nel campo dell’Ematologia, prima come infermiere in corsia, assistendo i pazienti sottoposti a trapianto, poi come infermiere di ricerca collaborando alla conduzione di studi clinici e sviluppando ricerca in ambito assistenziale. Dal 2011 fa parte del Gruppo Italiano Trapianto di Midollo Osseo (GITMO), la Società Scientifica Italiana affiliata a EBMT, guidando la Commissione Infermieristica GITMO dal 2019 al 2023, verso la conquista di sempre nuovi traguardi nell’ambito della ricerca e della formazione.
Con oltre 30 articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali negli ultimi 5 anni, ha contribuito in maniera efficace allo sviluppo dei gruppi infermieristici cooperatori Italiani ed Europei. Nel 2022 ha assunto il ruolo di rappresentante del gruppo Italiano in EBMT, contribuendo all’ampliamento e alla diffusione di nuove conoscenze scientifiche applicabili all’assistenza ai pazienti sottoposti a trapianto. In EBMT, Botti ha presentato, negli ultimi 10 anni, oltre 20 contributi scientifici ai meeting Europei, sia in forma di relazione orale che di poster. Ha contribuito alla pubblicazione di alcuni lavori scientifici sull’approccio nutrizionale al paziente sottoposto a trapianto, ha partecipato alla conduzione di uno studio osservazionale sulle complicanze a lungo termine della sfera riproduttiva e sessuale nel trapiantato, ha promosso la traduzione in lingua Italiana del Textbook for Nurses dedicato agli infermieri, importante volume che affronta tutti gli aspetti dell’assistenza ai pazienti trapiantati. Di recente è stato responsabile scientifico del 16° Educational Meeting di EBMT NG (Nurses Group), svoltosi a Napoli alla fine di Settembre 2024, che ha visto la partecipazione di oltre 100 infermieri, giunti da tutta Europa, in una occasione di confronto e condivisione sulle tematiche scientifiche più aggiornate ed avanzate.
“L’emozione nel ricevere un premio così prestigioso – commenta Botti – è stata fortissima, anche a causa del fatto che non ero stato informato in anticipo su precisa richiesta del Gruppo Italiano. Ero l’unico in quella sala che non sapeva. Non potevo credere alle mie orecchie sentendo la relazione introduttiva della Presidente, ho pensato ai miei figli, ai miei maestri, ai miei pazienti, e al mio capo Francesco Merli. Ed ho pensato ai miei colleghi di Reggio e delle altre parti d’Italia, cui devo questo importante traguardo, perché sia dal punto di vista scientifico che per la passione per quello che fanno, non hanno nulla da invidiare a nessuno”.
“Siamo particolarmente orgogliosi di questo prestigioso e meritato riconoscimento ottenuto dal dottor Botti – ha commentato il Direttore Generale dell’Ausl IRCCS di Reggio Emilia Davide Fornaciari -. Per la dimensione europea del premio il plauso dell’intera Direzione aziendale va al lavoro del singolo, ma anche a quello del team dell’Ematologia e del nostro Istituto di Ricerca. Un risultato che parla di passione e di lavoro di squadra e che si aggiunge agli innumerevoli premi raccolti a livello internazionale dai nostri professionisti. Lo slancio e l’impegno del dottor Botti siano di stimolo e di esempio per molti”.