Gloria

Gloria

Oggi pianto aquiloni e faccio volare tulipani… questa è la fine.
Tutto ha inizio alla fine del 2009 con una semplice epicondilite, gomito del tennista, anche se non ho mai giocato a tennis. Subito dopo una sciatica. E, da lì, si inizia la via crucis… Compare una cisti sulla mia spalla sinistra, che continua a peggiorare. Poi la sciatica è anche a destra… ed è sempre più strano. Poi, l’intuizione di un medico mi permette di dare nome, cognome e l’indirizzo al mio nemico.
Nome: linfoma
Cognome: non hodgkin
Via: grande cellule B
Città: IV STADIO AGGRESSIVO
Mi precipito a Reggio Emilia presso il Reparto di Ematologia. Qui incontro degli angeli viventi, non solo perché sono vestiti di azzurro/bianco, ma perché lo sono proprio: si vede e si sente, non è solo scritto nel loro DNA.
Senza pensare, metto la mia vita nelle loro mani e mi impegno. Non troppe domande, ho già perso troppo tempo ed ascoltato troppe parole… adesso si passa ai fatti. Ho piena fiducia nella mia dottoressa: un cocktail di medicine, di sorrisi, di lacrime e di battute. Il morale deve sempre essere alto. Questi angeli mi hanno dato gli strumenti, ma l’orchestra la dirigo io, anche se a volte le musiche sono stonate. Come sempre non mi faccio mancare niente… Anche un trapianto autologo.
Sono una combattente e non mi piace perdere, sono stata fortunata.
Ho conosciuto tante persone che, già dal primo incontro, mi sembrava di conoscere da sempre e che oggi fanno parte di me, con le quali fai cadere quella maschera che a volte portiamo. E queste persone ti nutrono l’anima.
Adesso faccio parte di GRADE, perché la mia esperienza non deve essere solo mia: la volontà di aiutare chi sta percorrendo la mia strada è tanta, per fare in modo che i silenzi siano sempre meno silenzi e le mani sempre più tese.
Per lasciare la testimonianza che dobbiamo credere in noi stessi… sempre.

Cerco di portare la mia goccia d’acqua in questo fiume che è la ricerca, affinchè diventi mare e poi oceano.

Ah, dimenticavo: mi chiamo Gloria.
Buona vita a tutti.