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Una donazione dagli amici del Ristorante Cà Rossa di Bagnolo

Nei giorni scorsi è stata consegnata al GRADE una nuova donazione, da parte del Ristorante Pizzeria Cà Rossa di Bagnolo in Piano, che farà compiere un ulteriore passo avanti ai progetti della Fondazione e in particolare alla raccolta per la nuova SPECT-CT. La donazione è l’ultimo passaggio di un percorso nato da un’idea durante una diretta streaming nel periodo del lockdown. “Abbiamo deciso – spiegano i titolari e il personale del Ristorante – di provare a sostenere in modo reale chi ha fatto la differenza in questo periodo di difficoltà. Non solo un’idea, ma la volontà di essere concretamente al fianco di chi da sempre, e soprattutto in questo 2020, ha dato coraggio e speranza a tutta la comunità. Abbiamo volutamente aspettato la fine dell’estate sperando di poter tornare alla normalità, che però sembra richiedere un po’ più di tempo. Da sempre forti sostenitori dei sorrisi e della positività, abbiamo quindi organizzato un aperitivo di beneficenza il cui intero incasso è stato devoluto alla causa GRADE. In questo aperitivo, siamo riusciti a condividere il progetto con altre realtà del nostro territorio, che prontamente ci hanno aiutato ad organizzare e a sostenere l’evento mettendo a disposizione ciò che potevano”. Concludono gli amici del Cà Rossa: “Un doveroso ringraziamento, oltre ai nostri clienti, va quindi anche a chi, in maniera del tutto gratuita, ha messo a disposizione il service audio-luci, a chi si è offerto come Dj per allietare l’evento, a chi ha curato la comunicazione e a chi ci ha aiutato ad addolcire il palato con la torta di fine evento. Crediamo sia stata un’altra occasione in cui la comunità reggiana, ha dimostrato ancora una volta di essere unica”.

“Siamo noi che ringraziamo chi ha organizzato, chi ha collaborato e chi ha partecipato a questo evento” aggiunge il Direttore della Fondazione GRADE Onlus, Roberto Abati. “È vero, la normalità non è ancora recuperata, e anche per questo chi si impegna per cercare di organizzare iniziative in presenza, con tutte le necessarie attenzioni alle normative anti-Covid, va doppiamente elogiato perché è davvero molto impegnativo”.